Come creare una newsletter efficace in 10 mosse!

Come creare una newsletter? Come devo scriverla?

Se sei atterrato su questo articolo sono queste le domande che ti stai facendo e alle quali voglio dare una risposta.

1) Prima di capire come creare una newsletter, dai alle persone un motivo per aderire ad essa

Facciamo un passo indietro. Per prima cosa, prima ancora di ragionare su come creare una newsletter, devi disporre di un elenco attivo di abbonati alla ricezione. Se già ne hai uno devi comunque ampliarlo il più possibile.

Il modo migliore per farlo è dare alle persone un ottimo motivo per aderire. Dire “iscriviti alla nostra newsletter” non è abbastanza allettante.

La soluzione è garantire valore agli aspiranti iscritti. Dai loro un incentivo per iscriversi.

Ad esempio puoi garantire uno sconto del 15% sui tuoi prodotti a chi si iscrive, impegnandoti ad inviare via mail anche altre offerte esclusive.

Cosa offrire dipende dalla tua azienda e dal tuo settore. Una compagnia aerea potrebbe offrire l’imbarco prioritario ai clienti che si iscrivono alla loro newsletter.

Potresti fornire formazione online gratuita oppure il download di un e-book a chiunque si iscriva alla tua newsletter.

Pensa fuori dagli schemi. Più persone si iscrivono, maggiori saranno le tue conversioni.

2) Come creare una newsletter? Scrivi qualcosa che le persone vogliono leggere

Questo dovrebbe essere ovvio, ma spesso si ricevono mail che sembrano create da persone che le hanno scritte per loro stesse.

Non si sono tolte le proprie scarpe per indossare quelle del cliente.

Al tuo pubblico non importa della tua vita o dei tuoi problemi. A loro interessa solo come puoi aiutarli con la LORO vita e i LORO problemi.

Chiediti: se ricevessi questa e-mail, mi importerebbe?

3) Aumenta il tasso di apertura

Non puoi ottenere conversioni dalla tua newsletter se nessuno la apre. Queste tabelle di Send in Blue riassumono i tassi di apertura per i vari settori e zone geografiche.

In Europa continentale il tasso di apertura medio è di appena il 22%. Veramente poco, no?

Come puoi quindi aumentare il tuo tasso di apertura?

L’oggetto, ovvero il titolo della newsletter, può contribuire a far decollare o affondare il successo della tua campagna di marketing.

Dai un’occhiata a questi dati di Send in Blue su come i destinatari percepiscono e agiscono a seconda delle righe dell’oggetto di un messaggio:

  • Il 37% dei riceventi decide di aprire oppure no la posta elettronica a seconda dell’oggetto
  • Il 68% dei riceventi contrassegna una mail come spam basandosi esclusivamente sull’oggetto

Come puoi vedere, la riga dell’oggetto può determinare se il messaggio viene aperto o segnalato come spam.

Come puoi invogliare le persone ad aprire la tua newsletter? Per cominciare, assicurati che le righe dell’oggetto non siano noiose.

Ti consiglio di fare in modo che i lettori siano così incuriositi dalla riga dell’oggetto da non poter resistere all’apertura della tua e-mail.

Dovrai stuzzicare la loro curiosità e lasciare un vuoto informativo che può essere colmato solo facendo clic.

In seconda battuta e ancora più importante, assicurati di esserti guadagnato la fiducia del tuo pubblico.

Se il tuo pubblico si fida di te come persona (o come marchio) e confida che le tue e-mail siano preziose, allora le aprirà senza ombra di dubbio.

Un analisi di Litmus ci svela che il 42% di persone analizzate decide di aprire un email a seconda del nome del mittente, il 34% a seconda dell’oggetto e il 24% a seconda dell’anticipo di una parte del messaggio contenuto nell’e-mail e mostrato dal client di posta elettronica direttamente nel browser.

4. Scrivi un attacco che invogli a continuare a leggere

 

Ora che hai convinto i lettori ad aprire la tua e-mail, devi attirarli più a fondo con una fantastica linea di apertura.

Perché dico questo?

La prima riga dell’e-mail è importante perchè buona parte dei client di posta elettronica oggi visualizza una parte del messaggio direttamente nel browser di posta elettronica. Non è necessario aprire l’e-mail per leggerne una piccola sezione e decidere se suscita interesse oppure no.

In secondo luogo, in un mondo in cui le informazioni arrivano a raffica, per cogliere l’attenzione di un lettore e non farlo “fuggire” occorre catturarne l’attenzione nei primi secondi in cui i suoi occhi cadono su un determinato testo.

Allora, cosa scrivi nella riga di apertura?

Vai dritto al punto in modo da poter stabilire una connessione istantanea.

Scrivere in questo modo ti farà guadagnare il rispetto dei tuoi lettori. Dai loro subito ciò di cui hanno bisogno portando rispetto per il tempo che ti dedicano.

5.Entra in connessione con il pubblico e mantieni alta l’attenzione nella parte centrale

Questo è il momento di entrare davvero in contatto con il tuo lettore. È la tua opportunità per mostrare come il tuo prodotto/servizio può fornire un valore reale e migliorare la sua vita.

La parte centrale è anche quella dove l’attenzione del lettore cala più facilmente, quindi bisogna usare qualche trucco per mantenerla alta fino alla fine.

Quali sono questi trucchi?

Assicurati di suddividere il testo in paragrafi brevi e digeribili.

Le frasi devono essere corte e leggibili, composte da un vocabolario facilmente capibile dal tuo pubblico.

Ti suggerisco anche di parlare in seconda persona per dare alla tua email un’atmosfera intima, come se stessi parlando faccia a faccia.

Ogni tanto fai una domanda retorica. “Come si risolve questo problema?” “Come puoi aumentare il tasso di apertura della tua newsletter?”. Questo è un trucco, valido anche nei discorsi in pubblico, per mantenere alta l’attenzione.

Sottolinea in grassetto le frasi più importanti per dare enfasi ai contenuti fondamentali.

6. Aggiungi elementi visivi per migliorare i tuoi contenuti

Non tutti leggeranno ogni parola del tuo scritto.

Al giorno d’oggi gran parte delle persone legge solo il 20% circa del testo di una pagina.

Se vuoi che il tuo messaggio risuoni maggiormente, includi elementi visivi. Immagini e infografiche consentono alle persone di scansionare facilmente i tuoi contenuti.

Le persone imparano visivamente. L’uso di immagini e video può aiutarle a elaborare e conservare meglio le informazioni.

7. Porta il lettore al tuo obiettivo in chiusura di newsletter

Prima di creare una newsletter, assicurati di avere un obiettivo chiaro in mente. Concludi il messaggio con un forte invito all’azione che rifletta il tuo obiettivo.

Oltre alla riga dell’oggetto, la chiusura è probabilmente la parte più importante di un’e-mail.

È il punto in cui un lettore deciderà se vuole o meno agire in base alla tua offerta e procedere oltre.

Qual’è l’obiettivo della tua newsletter?

Cosa vuoi che facciano dopo?

Arrivare a una pagina di destinazione, iscriversi a un corso, scaricare un e-book o acquistare direttamente un prodotto/servizio?

Qualunque cosa sia, la tua Call to Action deve essere cristallina.

Dì al tuo pubblico esattamente cosa vuoi che faccia dopo e assicurati che la chiamata all’azione sia chiara e visibile.

8. Misura i risultati

L’unico modo per scoprire se la tua newsletter sta convertendo è analizzare i dati.

Qualunque sia il software di email marketing che stai utilizzando dovrebbe avere questi strumenti di analisi integrati direttamente nella piattaforma.

Analizza dati come:

tasso di consegna (il numero di e-mail che arrivano correttamente a destinazione)

tasso di apertura (quanti destinatari hanno aperto la tua newsletter)

percentuali di clic (quanti clic hanno ricevuto i link che hai inserito nella tua newsletter)

tasso di cancellazione (il numero di abbonati che decidono di non ricevere più tue comunicazioni)

Identifica quali tipi di newsletter hanno registrato le conversioni più elevate e continua a usare le stesse strategie.

Se alcune delle tue newsletter hanno bassi tassi di conversione, devi capire cosa è andato storto. Non avevi un obiettivo chiaro? Il contenuto era irrilevante?

Una volta capito perché le tue newsletter non stanno convertendo, sarà più facile per te apportare le modifiche necessarie.

Ma puoi farlo solo se stai monitorando attivamente i risultati di ogni campagna.

 9. Sii puntuale e coerente con gli invii

Non inviare così tante e-mail da infastidire il tuo pubblico, ma non essere nemmeno un fantasma. Trova un programma e rispettalo (entro limiti ragionevoli).

Non inviare tre e-mail una settimana, poi nessuna la successiva. Rimani coerente.

Quando le persone si iscrivono alla tua newsletter, si aspettano di ricevere tue notizie su base regolare. Assicurati di consegnare la newsletter ai tuoi iscritti come promesso.

Se si sono iscritti a una newsletter settimanale, è meglio che invii loro una newsletter una volta alla settimana. Se si sono iscritti a una newsletter mensile, inviare loro un’e-mail tre volte all’anno non mantiene le tue promesse.

10. Come creare una newsletter? Conclusione

L’e-mail marketing è ancora molto importante ed  estremamente efficace quando ben impostato.

È facile distrarsi e sbilanciarsi eccessivamente verso i follower dei gruppi su Facebook, avviando un canale video live oppure su altre piattaforme.

Sono tutte ottime cose e non ti scoraggio dall’attuarle in una strategia integrata.

Ma l’e-mail funziona ancora e mette in atto una relazione forte. Sicuramente più forte di quella che hai con un normale follower.

In quanto chi è iscritto alla tua newsletter è interessato a tal punto da darti i suoi dati personali e la possibilità di raggiungerlo in ogni momento.

Inoltre, essendo la newsletter estranea al circuito aperto dei feed a scorrimento tipico dei Social Network (dove basta un tocco di pollice e ci si distrae con altro), garantisce un’attenzione più esclusiva da parte del lettore.

In ultimo, l’email marketing non ha un vero e proprio algoritmo che ne limita la portata organica. Invece sui Social, a meno che non paghi e sponsorizzi i tuoi post, la maggior parte dei tuoi follower non vedrà quello che pubblichi.

Per ottenere davvero dei risultati, è necessario seguire la formula giusta e comprendere la mentalità dei tuoi lettori.

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