
15 Gen Estate 2021 per gli albergatori stagionali: prospettive e strategie
Estate 2021 per gli albergatori stagionali: cosa ci aspetta?
I Pedalò stanno scaldando i motori per quella che potrebbe essere una stagione estiva migliore di quanto si prospetta.
Negli ultimi giorni ho sentito al telefono vari albergatori stagionali della riviera romagnola, alcuni dei quali con il morale comprensibilmente basso.
In molti navigano a vista, a braccio, in attesa dell’evolversi degli eventi “esterni”. Alcuni non intendono compiere azioni di marketing fino a quando la situazione non sarà più chiara e definita da ogni punto di vista.
Per allora purtroppo, potrebbe andare persa una buona parte della “torta” delle prenotazioni, ed è la parte con le “fette” più grosse, ovvero con i soggiorni più lunghi.
Le prenotazioni per il periodo estivo si stanno già muovendo e buona parte di esse hanno un indice di soggiorno medio piuttosto elevato, in quanto chi prenota lunghi soggiorni tendenzialmente si muove in anticipo e non prenota last second.
I soggiorni più lunghi tendono a diluire i costi per la struttura ricettiva (principalmente perché nei “giorni di mezzo”, senza check in e check out, non si fanno pulizie profonde della camera e il personale della struttura viene impegnato meno) nonché ad aumentare il voto finale delle recensioni. Questo perchè l’ospite ha più tempo per godersi il carattere leisure della struttura, il rapporto con i titolari e lo staff e tu hai più tempo per rimediare eventuali disservizi.
Perchè l’Estate 2021 per gli albergatori stagionali potrebbe essere meglio di quanto si prospetta, perlomeno nel periodo che va da Giugno fino a Settembre?
1) Esiste un precedente che crea negli ospiti un’associazione mentale, ovvero caldo=niente virus. L’Estate scorsa è il precedente in questione, i tuoi potenziali futuri clienti se lo ricordano perfettamente e io stesso, se dovessi puntare “all in” tutte le fiches della mia unica vacanza, lo farei per il periodo caldo.
2) La campagna vaccinale è partita, non solo in Italia, ma praticamente ovunque. Aldilà dei progressi ai quali arriveremo nei numeri dei vaccinati questo è un ulteriore fattore oggettivo, che crea una percezione di fiducia in prospettiva estiva, nella mente del consumatore finale.
3) Le forze di compensazione, le forze elastiche, le forze delle pentole a pressione. Comunque le si voglia chiamare, dopo un autunno e un inverno in prigione, una spinta reattiva sarà inevitabile. L’Estate scorsa ne è stata un perfetto esempio, ma non solo. Anche Giugno 2019 fu particolarmente intenso a livello di prenotazioni, a causa di un Maggio freddo e piovoso.
4) A oggi il Bonus Vacanze è valido fino alla fine di Giugno 2021 e sono ancora in tanti a doverlo utilizzare. I numeri in gioco parlano di un grande potenziale ancora inespresso. Ne abbiamo parlato, clicca qui per maggiori informazioni.
Ovviamente, dopo aver detto questo, tocco ferro con entrambe le mani. La palla di cristallo non ce l’ha nessuno, io tantomeno e la situazione, come la vita in generale, ci fornisce la sua bella dose d’imprevedibilità.
Ma non per questo dobbiamo fermare la nostra capacità di analisi, la programmazione che ne deriva e la reattività, la fluidità necessaria ad affrontare un periodo del genere.
Per cui, se ancora non lo stai facendo:
1) Rimettiti a comunicare per vendere. Creando valore come sempre, certo, ma cercando di arrivare alla richiesta di preventivo, quando non alla prenotazione stessa. Il periodo estivo si avvicina, stiamo scaldando i motori, il tono di voce deve tornare a essere più frizzante e fiducioso.
2) Apri le camere sulle OTA. Noto tante strutture ancora chiuse alle vendite, con il listino prezzi ancora da decidere. Nella peggiore delle ipotesi, ovvero nessun movimento prenotativo, l’algoritmo dei portali ne gioverà comunque e ti ripagherà più avanti. La visibilità presso il potenziale cliente pure. Clicca qui e troverai il nostro manuale strategico per l’utilizzo di Booking.
3) Riparti con le campagne sponsorizzate su Facebook, Instagram e Google. Il fatto che il tuo cliente storico non si sia ancora fatto sentire non significa che non ci sia la fuori qualcuno che vuole già avere il biglietto della sua vacanza in tasca, per affrontare meglio, a livello mentale, i mesi di chiusura che restano.
4) Mantieni una buona elasticità per le condizioni di cancellazione in questa fase, soprattutto in medio bassa stagione. Non solo è un fattore ampiamente ricercato a causa dell’imprevedibilità causata dall’emergenza e dalla distanza prenotativa dalla data. Esiste già il precedente dello scorso anno, dove le condizioni di cancellazione sono state mantenute più elastiche e alle quali svariati clienti, potrebbero essersi “abituati”.
5) Preparati a un’altra stagione dinamica e meno diluita, con soggiorni brevi prenotati a ridosso della data. Per questo è ancora più importante cominciare a riempire e ottimizzare il quadro, senza arrivare con il “fiato corto”.
6) Forza e coraggio. Dimostriamo ancora una volta, se mai ve ne fosse bisogno, la nostra capacità lavorativa e la nostra resilienza.
CONDIVIDI L’ARTICOLO:
Stefano Mordenti
Ha lavorato per anni negli hotel più vari in tutto il Mondo, dall’Europa al Canada e fino all’Australia, ricoprendo vari ruoli al loro interno. È infine approdato come Responsabile del Marketing Strategico in un’agenzia di Web Marketing Turistico, con particolare focus sulle OLTA (Booking.com ed Expedia), sul Revenue Management e sulla vendita e assistenza di un gestionale alberghiero. Oggi è il Co-Fondatore di K2 Web.
Stefano Mordenti
Ha lavorato per anni negli hotel più vari in tutto il Mondo, dall’Europa al Canada e fino all’Australia, ricoprendo vari ruoli al loro interno. È infine approdato come Responsabile del Marketing Strategico in un’agenzia di Web Marketing Turistico, con particolare focus sulle OLTA (Booking.com ed Expedia), sul Revenue Management e sulla vendita e assistenza di un gestionale alberghiero. Oggi è il Co-Fondatore di K2 Web.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER